# 3 VI SONO PIÙ COSE DI QUELLE CHE RIUSCIAMO A VEDERE

Fabio Furlan
 

Il vecchio fece un sogno

Sognò sé stesso che camminava sulla riva del mare, sul far della sera

 

E sognò sé stesso da giovane che camminava sulla stessa riva, procedendo in direzione opposta, verso di lui

Il Sé giovane stava effettivamente sognando di camminare sulla riva del mare

E sognava sé stesso da vecchio che proseguiva sulla battigia, in direzione opposta alla sua, venendogli incontro

 

Il momento in cui si incontrarono fu un momento strano: nessuno dei due ricordava più chi fosse….già, dormire è distrarsi dal mondo

 

Contemplando i toni diffusi della sera, mi abbandonavo alla curiosa vita delle parole che si susseguivano sul foglio, domandandomi chi le stesse scrivendo

 

Così è lo Yoga, scrivo parole e disegno mappe, alle prese con una carta geografica gigantesca

Nel tentativo di scoprire lo spazio interno e quello esterno mi rendo conto nel momento stesso in cui finisco di scrivere, disegnare, praticare, che non sono più colui che lo ha fatto, perché ho già cominciato a camminare nella direzione opposta, ove probabilmente incontrerò un’altro me

E un altro, e un altro ancora